ITP la psicoterapia incontra la tecnica immaginativa
Come agisce la psicoterapia immaginativa ITP
In sintesi l’ITP si basa sul potere delle Immagini di rappresentare simbolicamente tensioni ed emozioni in modo più efficace delle parole, un modo più vicino al sentire, più ancorato al corpo. La paura, l’ansia, la tensione, l’oppressione, il vuoto – che compaiono nei disagi, nei disturbi e nei sintomi – sono meglio espresse nelle Immagini che nelle parole, utilizzate nelle terapie di solo colloquio.
É a queste sensazioni vive ed emozioni vive che può avvicinarsi, per modificarle, la Tecnica Immaginativa.
L‘attivazione dell’immaginario mette in moto le capacità di autocura e di autosviluppo presenti nell’uomo.
La psicoterapia immaginativa che pratico è un metodo ad orientamento psicodinamico, che trae origine storica da Robert Desoille e Leopoldo Rigo e si colloca, attualmente, all’ interno di un quadro di riferimento teorico post-freudiano.
L’ITP di Leopoldo Rigo è tuttora praticata dal Gruppo da lui fondato nel 1966 – il GITIM – (Gruppo Italiano per le Tecniche di Imagerie Mentale), composto da medici e psicologi-psicoterapeuti.
Nella prima fase della terapia (circa tre incontri) viene fatta un’accurata anamnesi, il paziente parlerà della sua storia personale e verranno somministrati test per una più accurata valutazione del caso. Il materiale così raccolto, permetterà di porre le basi per un corretto iter terapeutico.
Seguirà una fase di messa in condizione in cui il paziente, sempre con¬sapevole di sé e in un rapporto dialogato con il terapeuta, apprenderà a rilassarsi attraverso specifiche tecniche che manterranno il soggetto sveglio, ben cosciente, ma meno difeso, più aperto al proprio mondo inconscio.
Nella fase immaginativa vera e propria, dopo la messa in condizione (rilassamento), verrà mantenuto un rapporto dialogato con il terapeuta e le immagini prodotte saranno fortemente partecipate, tanto da acquistare un carattere quasi reale ed esprimeranno le carenze e i conflitti della personalità che sono alla base di disturbi e sintomi psichici o psicosomatici.
La produzione immaginativa, infatti, è rappresentativa del mondo interno del paziente.
Si può dire che, come lo stato affettivo determina le immagini, così le immagini modificano lo stato affettivo della persona.
Verranno, perciò, condotte, sul piano delle immagini, esperienze simboliche per riparare le carenze e i traumi, e, poi, per superare i conflitti. Attraverso la fase ristrutturante della terapia, seguita da quella conflittuale, si verificheranno cambiamenti clinici significativi, poiché ripetute esperienze immaginative positive in cui le carenze vengono colmate e i conflitti superati, renderanno il soggetto capace di modificare la sua personalità in modo stabile ed inte¬grato.
Il paziente, superati quei nodi problematici che lo imprigionavano nel disagio psichico, avrà un’immagine positiva di sé e padroneggerà il proprio mondo interno attraverso un’accresciuta forza dell’lo, e il mondo esterno attraverso il grado di consapevolezza raggiunto, a tutto vantaggio anche delle relazioni interpersonali che saranno più serene ed equilibrate.
L’ITP si propone non solo la scomparsa del sintomo, ma la riorganizzazione della personalità, che acquista la capacità di affrontare le diverse vicende della vita in modo più sereno ed equilibrato, in un percorso di autorealizzazione.
“La Procedura Immaginativa (…) in cui la funzione dell’Immaginario si attiva (…) è una via privilegiata di accesso all’inconscio, capace di far emergere l’intreccio delle funzioni cognitive, affettive e simboliche”, “al crocevia tra istinti inconsci e pensieri dell’Io cosciente, è un movimento esplorativo e riparatorio” (Simone Vender)
Come si svolge la seduta della psicoterapia immaginativa ITP
L’incontro della psicoterapia immaginativa ITP è composta di tre momenti: un colloquio iniziale, la seduta di rilassamento e di Imagerie Mentale (che si svolge in modo dialogato con il terapeuta, che guida lo svolgimento della sequenza immaginativa), e un colloquio finale.
La cadenza in genere è settimanale, ma può essere concordata una frequenza diversa.