Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
(Pablo Neruda)
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) è un disturbo mentale che viene chiamato anche sindrome ossessivo-compulsiva. Esso è caratterizzato da ossessioni che causano ansia o disagio marcati e/o compulsioni che servono a neutralizzare l’ansia. In psicoanalisi è tuttora definito nevrosi ossessiva.
Tale disturbo si manifesta in una gran varietà di forme, ma è principalmente caratterizzato da pensieri ossessivi associati a compulsioni (azioni particolari o rituali da eseguire) che tentano di neutralizzare l’ossessione.
Questi comportamenti interferiscono in modo rilevante con il lavoro quotidiano, con le attività sociali e spesso non permettono l’esecuzione di compiti cognitivi che richiedono concentrazione.
Le compulsioni servono per ridurre l’ansia legata alle ossessioni; sono o azioni mentali come contare, richiedere o pretendere rassicurazioni, pregare, ecc. oppure comportamenti ripetitivi ad esempio: controllare, rimettere in ordine, pulire, lavarsi ripetutamente le mani, ecc.
Questo tipo di personalità può derivare da un ambiente familiare esigente, in cui il dovere era prevalente rispetto alle manifestazioni di affetto. Sono mancati il calore e le carezze e sono state incoraggiate di più le prestazioni eccellenti che le emozioni e i sentimenti. Chi soffre di questo disturbo si sente indegno di cure amorevoli nei momenti di difficoltà. Attraverso l’intervento psicoterapico potrà concedersi di non essere sempre perfetto e di guadagnarne in serenità e piacere di vivere, essendo solo se stesso.
Non tutte le prigioni hanno le sbarre: ve ne sono molte altre meno evidenti da cui è difficile evadere, perché non sappiamo di esserne prigionieri. Sono le prigioni dei nostri automatismi culturali che castrano l’immaginazione, fonte di creatività.
(Henri Laborit)